Io mi facevo domande

 La mia prima crisi esistenziale era iniziata durante i miei studi alle Belle Arti di Madrid, all'Accademia San Fernando.
Mi sono reso conto che la fede che la mia famiglia, cattolica, aveva cercato di trasmettermi veniva meno.
Delle domande che si originavano da una problematica esistenziale, mi perseguitavano.

 -Chi sono? Perché vivo?

Partecipando ad un gruppo teatrale delle Belle Arti, sono entrato in contatto con il pensiero di Sartre in alcune sue opere: 'A Porte Chiuse', 'Le Mosche'. Ne emergeva che la nostra aspirazione alla giustizia è vana dal momento che il mondo in cui viviamo è irremediabilmente assurdo.
 Ho cercato di vivere in questa situazione di ateismo, sotto un cielo che appariva chiuso.
 Per compensazione mi sono immerso nell' Arte. Però, nonostante il consenso che incontravo, nella stampa e alla televisione, ho provato il tormento di una perenne insoddisfazione;

il mondo aveva per me il sapore della cenere
.

 Dentro di me mi dicevo ogni mattina: Perché vivere ?

Per dipingere? E perché dipingere? Per i soldi? E i soldi per ottenere che cosa se nulla mi soddisfaceva? Ho pensato pure a suicidarmi.

In questa crisi di senso e di speranza un certo aiuto mi è venuto da un'altra corrente di pensiero, quella di Henri Bergson, che aveva rotto con il razionalismo e dava grande importanza all'intuizione. Sorpreso scoprii che, in fondo, il mio intuito artistico
non accettava l'assurdità dell'esistenza
. In particolare ciò che mi dava la bellezza che potevo percepire nelle cose.
Ma allora, se l'assurdo non è la verità, se esiste una ragione d'essere...

Mi dissi: Qualcuno ci ha creati? Mi appellavo a questo Qualcuno:
" Se tu esisti, parlami, dimmi chi sono, perché esisto, per quale motivo mi hai creato.". É così che ho avuto un incontro con Dio, nel profondo del mio essere. Ho sentito che qualcosa accadeva dentro di me e, mi ricordo, mi sono messo a piangere, a piangere senza sosta. Perché queste lacrime? Mi sono reso conto che la mia situazione era simile a quella di una persona condannata a morte e alla quale si è detto al momento dell'esecuzione:

 "Sei libero"...

Questo qualcosa che parlava dentro di me in questo incontro mi rendeva certo che non solo Dio esiste ma che mi ama.
Questo non per uno sforzo della mia ragione, ma per una certezza di cui San Paolo mi diede la chiave, nella sua Lettera ai Romani: "Lo Spirito in persona attesta al nostro spirito che siamo figli di Dio". Questo Spirito che mi parlava in maniera così intima ed inattesa, scoprii che mi si manifestava come lo Spirito di Gesù Cristo, il Gesù Cristo della Chiesa cattolica e della Vergine Maria..."

 

 

   

Il Grido Silenzioso

Un saluto affettuoso a tutte e tutti quelli che leggeranno questo messaggio.

Il mio nome è Roberta e come potete immaginare, non è per caso che scrivo sull’argomento, ebbene sì, anche se mi fa male solo ripeterlo, io ho abortito ed è stata l’esperienza peggiore della mia vita.

Il fatto stesso che sia qui ora a parlarne su questo sito può farvi comprendere che me ne sono amaramente pentita, pur non riuscendo a rimuovere il costante dolore che provo.

Perciò cari amici, in qualsiasi condizione vi troviate, sappiate che non ne vale mai la pena, una vita è impagabile, soprattutto quella di vostro figlio!

Ripetetelo in continuazione a voce alta: "è mio figlio, è mio figlio, è mio figlio!". E’ un modo per prendere coscienza di quello che vi sta accadendo, io non mi sono resa conto di quale prezioso dono avessi dentro me, e me ne pento e me ne vergogno ogni istante da quel giorno.

Non avevo capito, anche se può sembrarvi stupido, che cosa stessi facendo. Sono arrivata a prendere quella maledetta decisione troppo velocemente e troppo superficialmente, per paura di affrontare quello che sarebbe avvenuto, ma vi assicuro che se ora potessi avere con me la mia creatura, non me ne fregherebbe di niente e di nessuno, ma solo di lui o lei.

Che importa di quello che dicono gli altri, le chiacchiere passano e dopo poco, la notizia non fa più scalpore a nessuno, mentre convivere tutta la vita con il rimorso e sentendo immensamente la mancanza di vostro figlio, quello sì che è un supplizio, ed è solo vostro.

Vi ripeto, niente vale quanto la vita di vostro figlio!

Il mio messaggio, però, non si conclude qui.
Come potete vedere, è collocato nella pagina del famoso "video" in cui è mostrato un aborto in diretta.

Ora, con profonda umiltà confesso la mia debolezza ed ammetto di averlo visto "dopo" il fatto, anche se mi era stato vietato.

Ma adesso, posso dirvi:
NON VEDETELO DOPO!

Questo video è un forte monito contro l’aborto, perché penso che nessuna futura madre sarebbe in grado di farlo, dopo aver visionato un video del genere.
Ma ATTENZIONE, è UNA PESSIMA CURA per il post-trauma……avete capito?

Vi supplico, con tutto il cuore, di non vederlo per curiosità o per qualsiasi altro motivo, se avete già abortito, io ci sono passata e posso assicurarvi che è crudele, nel vero senso della parola.

Vi farà un male indicibile prendere coscienza di come è realmente avvenuto. Adesso ho capito che è anche una mancanza di rispetto nei confronti di quella piccola creatura poiché avrebbe una forte componente masochista. Dunque non aggiungete male al male, e non cercate di farvi più male di quanto già non proviate, se siete arrivate a questo sito "dopo", significa che ve ne siete pentite, perciò non c’è motivo di rendere più doloroso il vostro cammino verso la grazia e il perdono di Dio.

Nessuno come chi ci è già passato, può dirvi cosa si prova, quindi ancora una volta vi supplico di non lasciarvi prendere dalla tentazione di vederlo se avete già perso il vostro bambino, niente purtroppo ve lo renderà e questo acuirebbe solo il vostro dolore.
Pensate a vostro figlio e per rispetto verso di lui non guardatelo, almeno questo potete farlo per lui.

Scusate la mia prolissità, ma il problema mi tocca in prima persona e ne soffro tantissimo, per questo non voglio che anche voi commettiate lo stesso errore!

Che il Signore ci accompagni sempre e guidi i nostri passi…..

Roberta

 

ATTENZIONE: I VIDEO DI SEGUITO, FILMANO TUTTI I PASSI CHE CONDUCONO ALL'ABORTO, PER CUI, SI CONSIGLIA LA VISIONE SOLO AL UN PUBBLICO ADULTO:

 
 

 

Testimonianza di Katia Fortunato

SONO SENZA PAROLE...HO VISSUTO LA QUASI LA STESSA ESPERIENZA...E HO SPERIMENTATO LA FORZA DELL'AMORE DI DIO. PER CERTO POSSO DIRE CHE E' GRANDE E CHE BASTEREBBE AVERE UN PO DELLA FEDE DI QUELLA BAMBINA....PER ARRIVARE A TOCCARE LE CORDE DEL CUORE DI NOSTRO SIGNORE...MA! BISOGNA ANCHE ESSERE TANTO FORTI PER AVERNE IN QUELLE SITUAZIONI...C'E' CHI SI ABBATTE E NON CREDE PIÙ' NEANCHE IN SE STESSO E A ME E' CAPITATO PURTROPPO...CON MIO FIGLIO. NON CREDEVO PIÙ' IN NIENTE, ERO DEPRESSA, ARRABBIATA CON ME STESSA E CON IL MONDO, VEDEVO SOLO MIO FIGLIO. POI HO TIRATO SU LE SPALLE E MI SONO DATA DA FARE. VOLEVO VEDERLO GUARIRE, NON C'ERA MOLTO DA FARE...SOLO AVERE FEDE...INIZIAI A PREGARE. UN GIORNO VENNE IN OSPEDALE, UN DONNA, ERO NEL CORRIDOIO CON IN BRACCIO IL MIO PICCOLINO,COSI' SENZA CONOSCERMI MI CHIESE COSA FOSSE SUCCESSO A MIO FIGLIO. IO LE RACCONTAI SPONTANEAMENTE, CON IL NODO ALLA GOLA E LE LACRIME CHE SCENDEVANO COPIOSE, QUELLO CHE LE ERA ACCADUTO.MI ACCAREZZO IL BRACCIO, SOLLEVAI LO SGUARDO E LEI MI SORRISE, SI TOLSE L'ANELLO CHE PORTAVA AL DITO E ME LO MISE IN MANO, DICENDOMI TIENILO CUSTODITO, QUESTO E' PER IL TUO BAMBINO, E' L'ANELLO DI SANTA RITA, IN PIÙ' MI DONO' LA STATUA SEMPRE DI SANTA RITA. ABBI FEDE E VEDRAI TUO FIGLIO STARA' BENE E LO PROTEGGERÀ' SEMPRE. NON RIUSCIVO A TROVARE PAROLE PER RINGRAZIARLA. MI AFFIDAI A L'ULTIMA ANCORA DI SALVEZZA, LA FEDE. COSI' FU'...DA Lì, LA SERA STESSA IL PRIMARIO VENNE DICENDOMI, ABBIAMO TROVATO PER SUO FIGLIO LA CAUSA E LA CURA DELLA MALATTIA FINALMENTE. ADESSO DI TEMPO NE E' PASSATO, SUCCESSE DIECI ANNI FA, QUANDO IL MIO BIMBO AVEVA TRE MESI. ADESSO E' CRESCIUTO E STA BENE, RINGRAZIANDO IL CIELO. ANCHE SE UN PO DEBOLE EMOTIVAMENTE, DI SALUTE SI AMMALA UN PO PIÙ' SPESSO,MA IL RESTO E' COME TUTTI I BIMBI DELLA SUA ETA'...ED IO SONO FIERA DI LUI E DI ME STESSA...DI COME SIAMO RIUSCITI A SUPERARE INSIEME UNO DEGLI SCOGLI PIÙ' SPIGOLOSI, NELLA CRESCITA DI UN FIGLIO. ..ADESSO LA FEDE MI HA AIUTATO A USCIRE DA QUEL PERIODO BUIO E TRISTE...LASCIANDOMI UN ESPERIENZA INIMMAGINABILE E UNICA. GRAZIE SIGNORE PER AVERMI PERMESSO ANCORA DI APRIRTI LA PORTA DEL MIO CUORE E AVER DONATO A MIO FIGLIO IL BENE PIÙ' PREZIOSO, LA SALUTE E LA VITA...UN ABBRACCIO SINCERO E SENTITO...KATY